Stamattina, ascoltando la rassegna stampa, ho sentito quasi esclusivamente notizie di politici corrotti, privilegi dei politici, politici di qua politici di là.
Poi ho pensato:”ma se un gruppo di persone armate di bastoni entrasse in parlamento e li saccagnasse di botte tutti, l’italiano medio cosa penserebbe?”
Mi son risposto che molto probabilmente buona parte della popolazione italiana sarebbe d’accordo. Leggendo in giro in internet e sentendo le conversazioni ai baretti (anche in questo bar), son tutti d’accordo che i politici rubano, anche i pochi onesti. Perchè hanno privilegi che la maggior parte del popolo italico non ha. Perchè questi privilegi non vengono mai intaccati. Perchè son sempre loro, i politici, a decidere i sacrifici che tutti noi altri dobbiamo fare, e che loro puntualmente sono esentati a subire. Perchè molti rubano.
E allora immaginate un gruppo di persone che ad uno ad uno inizia a gambizzarli, creando il panico tra questi parassiti. Immaginate:il parlamentare non ancora colpito inizia a farsela sotto. Inizia a pensare che forse forse gli conviene far vedere che qualcosa contro i suoi privilegi la fa. E magari piano piano, lemme lemme, inizia ad esserci un gruppo di politici che, naturalmente per paura o opportunità, inizia veramente a far politica per la gente comune.
Ecco, questi piccoli pensieri al vento mi servono per capire che forse il passo da democratico cittadino della repubblica italiana a sostenitore della lotta armata è breve, brevissimo.
Io non so quanti fossero all’epoca i sostenitori delle brigate rosse. Penso di aver capito che ora in italia molti sarebbero d’accordo con un’azione forte. Anche il più mite fra i cittadini diventa un perfetto sostenitore della gambizzazione. Colpire pochi per educare tutti…
Questo pensiero violento si avverte nell’aria da qualche mese. E’ pericoloso? Può esser utile? E’ la giusta reazione del cittadino derubato dei suoi soldi e dei suoi diritti? E’ il primo passo verso un clima che ormai era un ricordo? E’ il giusto orgoglio di chi non ha il futuro, rosicchiato e usurato da queste zecche, da questi tarli che nel corso degli anni hanno tolto qualsiasi possibilità? E’ la giusta vendetta del cittadino onesto, che paga le tasse? E’ l’incoscia voglia di fascismo dell’italico pensiero?
E’ un’ora che ci giro sopra, mentre fuori piove (si dice governo ladro). Il fine di volere un classe politica migliore giustifica la violenza? C’è una speranza diversa o tutto è già scritto? Avverrà anche qui una primavera araba?
Per stamattina, the answer, my friends, is blowing in the wind.